venerdì 3 febbraio 2012

SUONATORI DEL PIFFERO

Mi sono domandato ieri l'altro a cosa servisse il pianoforte elettrico nel Consiglio comunale di Falconara. Ero andato a seguire i lavori  del Consiglio come faccio ogni tanto, mi interessava sentire direttamente le decisioni che l'amministrazione comunale aveva intrapreso per l'emergenza freddo e neve che era stata lanciata dalla protezione civile.

Appena entrato dunque, mi è saltato all'occhio la presenza del pianoforte e di alcune percussioni.

Devo dire che il sindaco e il suo vice non hanno deluso le aspettative, in senso negativo naturalmente. Infatti su richiesta specifica del capogruppo del PD che chiedeva se esisteva un piano di emergenza per i clochard in previsione del freddo, il sindaco Brandoni ha reagito seccamente e non ha inteso rispondere al quesito, passando la palla al vicesindaco il quale dopo un intervento di una decina di minuti con cui minuziosamente spiegava come si sarebbero comportati in caso di neve, evitava accuratamente di parlare di clochard, anzi non li ha mai nominati.

Il problema quindi per questa amministrazione comunale non esiste, evidenziando quindi la sua totale intolleranza e cinicità nei confronti di persone in difficoltà. E' chiaro, l'amministrazione comunale composta da PDL e UDC e FLI, ha evidenti atteggiamenti di conflitto nei confronti di queste persone. Lo avevamo già notato con la chiusura delle fontanelle pubbliche per impedirne l'uso ai clochard e con le tante azioni vessatorie nei loro confronti. Il sindaco soprattutto, che ha dimostrato un particolare astio nei confronti dei senza tetto e dei migranti in genere, anche con affermazioni pesantissime che prima o poi rivelerò.

Questa è un'amministrazione che è stata capace di  discutere strumentalmente per mesi la questione clochard, con le associazioni di volontariato proprio con lo scopo di non fare niente. Sono ormai mesi che si discute per individuare un luogo per accogliere i senzatetto almeno nei periodi di maggior freddo, ma ridicole giustificazioni bloccano ogni attività, ed infatti ancora oggi nulla è stato fatto.

Mi indigno, mi vergogno e prendo le distanze dall'operato del sindaco. Credo però che l'amministrazione sia da considerare responsabile per eventuali "drammi" che potranno capitare. Lo dico in anticipo, questa volta nessuno potrà dire giustificarsi dietro la frase fatta: è stata una disgrazia. Stavolta i responsabili avranno nomi e cognomi.

Il sindaco si atteggia a sceriffo e la sua maggioranza lo appoggia fermamente, questa è un'amministrazione che non ascolta, che non conosce il significato della parola "Partecipazione".

Ecco forse spiegato il motivo di quel pianoforte in consiglio comunale: questa è gente che se la canta e se la suona. Naturalmente lo spartito non prevede improvvisazioni, solo note stonate scritte da un direttore d'orchestra sordo. Ai suonatori però il pianoforte non serve, loro sono solo dei suonatori del piffero.     

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